“Negli Anni Luce”-L’album di esordio degli iBerlino
Scritto da Redazione Radio Flyweb il 18 Giugno 2025
E’ uscito in streaming e in digital download sulle principali piattaforme
musicali la versionerimasterizzata e denitivadi”Negli Anni Luce”,l’album
d’esordio dei bolognesi iBerlino, pubblicato per la prima volta nel 2014 da La
Bionda Records.
Una nuova versione che include 3 brani inediti e una tracklist tutta nuova, per
unalbumcheall’epocasuscitòparecchiointeressenellascenaindipendente
italiana e che inaugurò nel migliore dei modi il percorso di ricerca artistico del
collettivodimusicisticapitanatadaMirko Di Francescantonio (testi, voce,
chitarre elettriche, tastiere, synth, drum machine, basso in “Carillon”) eFabio
Pulcini (chitarre acustiche, chitarre elettriche), costantemente in bilico tra
cantautorato italiano, rock, elettronica e sperimentazione.
La nuova versione di “Negli anni luce” è stata rimasterizzata da Lorenzo
Lambertini, storico produttore degli iBerlino, che ci racconta di questa mitica
collaborazione:

Quel disco rappresenta per me molto più di un incontro con la band: è l’inizio di un viaggio, di un legame umano e artistico che ha preso forma tra sale prove, concerti urbani e lunghe chiacchierate nella cucina degli iBerlino. Otto brani all’epoca inediti che attraversano sonorità pop, alternative e rock, con testi che raccontano frammenti di vita urbana, sogni in bilico e notti bolognesi. Un disco che profuma di strada, malinconia e voglia di andarsene, ma con la testa ancora dentro la città. Alcuni brani furono registrati dal vivo durante il Leit Motiv Festival, altri rifiniti in studio. È stato lì che ho iniziato a entrare davvero nell’identità sonora degli iBerlino, prima come batterista e percussionista, poi come produttore. Lavorare al remaster oggi è stato come riguardare una pellicola che avevo vissuto in prima persona, e che ho voluto restaurare senza perdere la sua grana emotiva. Con il tempo il suono degli iBerlino è diventato anche mio sedimentandosi poco alla volta. Ho cercato di rispettare l’atmosfera originale, esaltandola con la mia sensibilità di oggi. Rimettere le mani su quei brani è stato un lavoro tecnico, certo, ma anche profondamente affettivo. Ho usato gli strumenti che conosco meglio, tra digitale e analogico e che caratterizzano il mio suono, per dare nuova profondità e dettaglio a ciò che era già pieno di vita. Senza cancellare il passato, ma rendendolo ancora più nitido. Un ritorno alle origini, con nuova consapevolezza. La vera sfida era imprimere la mia impronta sonora senza alterare l’atmosfera originale.
A parlaci invece delle sensazioni e delle vibes legati a questo disco è Mirko Di Francescantonio aka Kain Malkovich, voce e leader degli iBerlino:
Il lavoro di riedizione è tutto di Lorenzo, io ho solo riassemblato la scaletta di questa resuscitata e solo ora completa creatura. Noi iBerlino abbiamo un rapporto strano con i tempi; per alcuni dischi ci sono voluti 5 anni per finirli, per altri 10 ore. Siamo un po’ lenti a terminare gli album quando non siamo troppo e decisamente impulsivi e incontinenti. Il tempo, come avete visto con il recente album “analog:ca”, è un componente della band: noi e le nostre macchine del tempo. L’impressione che ho è che solo ora abbiamo terminato il nostro primo disco. Strano vero? Nel frattempo ne abbiamo pubblicati altri tre. Ma questo primo, che era sparito dai distributori, ora è completo rispetto alla sua prima versione fisica. Non c’è una mistificazione, c’è un averlo capito solo ora fino in fondo. Nessuna correzione: i nostri brufoli sono tutti lì dove li abbiamo lasciati. C’è un rendere giustizia a un’età. Da collettivo autonomo, all’epoca non avevamo ancora gli strumenti interiori per capire alcune cose. Non eravamo difatti ancora un collettivo, eravamo una sorta di band; tutti avevano capito questa cosa tranne io, io e i miei stupidi prototipi fatti con lo stampino di band. Un collettivo invece è un’apertura mentale al servizio delle canzoni, non delle persone che talvolta litigano fermando tutto. Un collettivo è un progetto che non ha tempi stabiliti e membri rigorosi, ha solo impronte, solo esserci, solo ossessionati compositori prima che orgogliosi esecutori. Così rieccoci con il nostro primo disco che riesce ora. E poi, be’, c’erano quei tre inediti che mi hanno tormentato per 10 anni e infine non sapevo dove piazzarli se non nella loro scatola madre. Tre inediti che insieme al primo album aiutano a capire meglio un’età in una Bologna di 10 anni fa.
Non vi resta che pigiare play e lasciarvi guidare dal cantautorato sperimentale della band bolognese, sempre pronta a sorprendere l’ascoltatore con scelte discografiche coerenti, sincere, al passo coi tempi e mai banali.