SANTOIANNI VINCITORE DELLA XXIII EDIZIONE DEL PREMIO FADRIZIO DE ANDRE’
Scritto da Redazione Radio Flyweb il 24 Settembre 2024
A pochi mesi dall’uscita del nuovo disco “La soglia dei trenta”, il cantautore Santoianni continua a collezionare importanti riconoscimenti. Dopo la vittoria del Premio Bindi, ora si aggiunge anche il prestigioso “PREMIO FABRIZIO DE ANDRÉ – Parlare Musica”, vinto nella ventitreesima edizione del concorso, svoltasi lo scorso 20 e 21 settembre a Roma.
Entrambi i premi sono stati ottenuti grazie al brano “Questa canzone non vale niente”, estratto dal nuovo album, confermando la sua scrittura raffinata, radicata nella canzone d’autore, ma aperta a una poetica contemporanea, fresca e puntuale.
Il cantautore, riguardo la vittoria del Premio Fabrizio De André, afferma: “Rientrando a casa dopo la vittoria del Premio De André, riflettevo su quanto sia imprevedibile il percorso di una canzone. Quando inizi a scriverla, chiuso nel tuo studio, non pensi né immagini quale strada potrà percorrere. È proprio questa incertezza che mi spinge a continuare: il poter essere smentito. ‘Questa canzone non vale niente’, che negli ultimi mesi mi ha aiutato a esorcizzare un momento di disillusione, mi ricorda invece che la musica ha ancora la capacità di smuovere tanto. Ricevere questo premio intitolato a Fabrizio De André è una piccola conferma che il messaggio nato nel mio home studio ha raggiunto i suoi giusti destinatari. Spero che possa continuare a viaggiare e andare oltre”
Nel 2022 ha contribuito con il brano “Litorale” alla colonna sonora del film “Holiday” di Edoardo Gabbriellini, presentato al Toronto International Film Festival. Nel 2023 ha collaborato con Ron, firmando due brani per l’album “Sono un figlio” e aprendo alcune tappe del suo tour teatrale. Nel 2024 Santoianni ha pubblicato “La soglia dei trenta”, un concept album di 8 brani, anticipato dalla title track e dal singolo “Questa canzone non vale niente”, che gli è valso entrambi i prestigiosi riconoscimenti del Premio Bindi e del Premio Fabrizio De André.
Il disco “La soglia dei trenta” è stato presentato in numerose emittenti radiofoniche in tutta Italia, tra cui Rai Radio 1, Rai Radio 2, Rai Isoradio, Radio InBlu 2000, Radio 24, Radio Popolare, Radio Cusano, Radio Roma Sound 90 fm, Radio Magenta, Radio Amore, Radio Akr, Radio Budrio, Radio Fragola, Radio città aperta e molte altre.
L’album ha ricevuto diversi approfondimenti e recensioni su testate come Rockit, AllMusicItalia, La Gazzetta del Mezzogiorno, Bresci Oggi, Off Topic, The Soundcheck, Mescalina, Cromosomi, Le rane, Concerti Online, Music Traks, Inside Music, Il Nuovo Quotidiano di Puglia.
HANNO SCRITTO DE “LA SOGLIA DEI TRENTA” DI SANTOIANNI
“L’estate da poco iniziata ci restituisce un album interessante, di fattura artigianale e avulso dalle banalità: “La soglia di trenta” invita a riflettere, accende luci su forme di disagio spesso sottovalutate e ci tiene incollati fino al sopraggiungere del silenzio.”
Rockit, recensione del 25 giugno 2024 di Giandomenico Piccolo
“Santoianni è un cantautore nel senso più classico del termine, legato ad una tradizione che affonda le radici nell’eredità dei grandi maestri italiani del genere ma con un occhio attento alla contemporaneità. Che dipinge senza sconti in un piccolo manifesto generazionale inzuppato di delusione e cinismo”
Brescia Oggi, recensione del 13 giugno 2024 di Claudio Andrizzi
“Santoianni rivendica il suo ruolo “politico” di cantautore, il risultato sono delle instantanee sonore da godersi in religioso silenzio osservando il mondo che sta crollando”
AllMusicItalia, intervista del 5 giugno 2024 di Anna Ida Cortese
“Un aspetto ho adorato, in particolare, della scrittura di Santoianni: il linguaggio è limpido, i testi chiari, e non vogliono nascondere nulla tra le righe”
Off Topic, recensione del 27 agosto 2024 di Nadia Cornetti
“Più che un disco, questo lavoro del cantautore milanese è una piccola voce fuori dal coro che dà risalto al grande disagio di chi fatica a metabolizzare di essere arrivato ai trent’anni, e non sa come sarà la sua vita tra altri trenta.”
Mescalina, recensione del 15 Luglio 2024 di Roberta Matticola
“Santoianni dimostra di saper scrivere bene e di avere una notevole capacità di introspezione.
I testi, infatti, sono ben strutturati e profondi, collocando l’artista tra le promesse del cantautorato contemporaneo.”
The RockShow, recensione del 27 giugno 2024 di Manuel Rinaldi
“Un lavoro ricco e pensoso, quello di Santoianni, che lavora bene sui suoni e li riempie di concetti e di riflessioni. Un disco sensato e ben fatto, rispettoso delle tradizioni musicali del cantautorato ma aperto a soluzioni diverse, per appoggiare pensieri concreti sul reale.”
Music Traks, recensione del 2 luglio 2024 di Fabio Alcini
“Perché alla soglia dei trenta non si deve avere paura di esprimere la propria personale e convinta opinione su quello che ci circonda, e di sicuro Santoianni non ne ha e in questo disco lo dimostra ampiamente”
The Soundcheck, recensione del 10 Luglio 2024 di Mariangela Cuscito
“Santoianni regala uno spaccato pop cantautorale, un mix tra i Tiromancino e Niccolò Fabi, un disco artigianale, fresco, piacevole in tutto e per tutto. È impossibile non innamorarsi fin dal primo ascolto dei suoi piccoli quadri pop.”
Concerti Online, recensione del 27 giugno 2024 di Alessio Gallorini
“Il tempo scorre e spesso non siamo consapevoli del cammino che ci ha condotti fino a quel punto. Così accade per chi, a trent’anni, si ritrova a riflettere su come sia arrivato fin lì, ma anche per una società che ci ha portato, quasi senza rendercene conto, verso la solitudine e il disorientamento. Quella che inizialmente è una riflessione personale di Santoianni, diventa un interrogativo collettivo: come siamo arrivati fin qui?”
Cromosomi, recensione del 10 giugno di Veronica Piri
“Si tratta di un brano generazionale in cui è facile specchiarsi, perché quella soglia dà il tormento a tutti, e che esprime alla perfezione un disagio comune. La comune mancanza di un luogo, di un porto sicuro, di una sola maledettissima certezza. Mettere tutto questo dentro un brano che va a pop era davvero complicato.”
Open, recensione del 26 giugno 2024
IL DISCO
Un manifesto generazionale che esplora la delusione e il cinismo di un trentenne oggi in Italia, incapace di trovare il proprio posto e di nutrire speranze per il futuro: una critica decisa a una società svuotata e inerte, votata al consumismo e alla superficialità.
Di canzone in canzone, come fosse un unico percorso emotivo, Santoianni affronta tematiche sociali e culturali rilevanti, toccando argomenti che vanno dall’abuso di sostanze stupefacenti tra i giovani alla mercificazione della musica e della cultura nell’era dello streaming, come raccontato in “Questa canzone non vale niente”, fino alle politiche sull’immigrazione in “Nulla da perdere” e alle profonde riflessioni su “Come ci sono arrivato fin qua”.
Il progetto nasce dalla collaborazione tra la scrittura di Santoianni e la sinergia musicale di Luca Lanza e Molla, che hanno lavorato insieme alla produzione e agli arrangiamenti.
Santoianni, parlando del nuovo album, dichiara: “La soglia dei trenta” è un progetto che ha visto una realizzazione piuttosto veloce nella sua fase di scrittura e produzione musicale, ma abbastanza lunga nella sua maturazione finale. Ho scritto tutte le 8 canzoni a fine 2023 nel giro di pochissimi giorni. Avevo bisogno di provare a trovare qualcosa di diverso soprattutto nelle sonorità che mi permettesse di esplorare la mia scrittura e questo preciso momento della mia vita. Un po’ come se fosse dovuto, appena compiuti i miei trent’anni ho tirato una linea netta e ho provato a fare un bilancio che includesse nei suoi “numeri” non solo il mio posizionamento nella società da trentenne ma anche il mio sguardo critico verso l’esterno. Il risultato finale di questo percorso interiore è stato un vero e proprio scontro con la verità che ho cercato di trasformare in canzoni che fossero il più possibile dirette e istintive sia nei contenuti che nella loro costruzione melodica. Senza paura di esprimere la mia personale ma convinta opinione sulle cose.”